PAROLE PESANTI TRA ETICA (E TEOLOGIA), ANTROPOLOGIA ED ESISTENZA.
in : “Secondo tempo”, Napoli, 44(2012)
Nel suo celebre scritto Il mondo come volontà e rappresentazione, Arthur Schopenhauer nota come “in italiano, compassione e puro amore vengono indicati con la stessa parola: pietà. Senza spingermi molto oltre, vorrei limitare l’indagine sul concetto di compassione, anche per distinguerlo da quello della pietà.
Precisando, anzitutto, che si tratta qui di indagine nell’ambito dell’etica filosofica. Compassione e pietà pertanto sono sentimenti – che vengono definiti e descritti concettualmente, senza per questo essere concetti.
Definisco provvisoriamente compassione come partecipazione al dolore d’altri; pietà, come
vedremo tra poco, è particolare atteggiamento di devozione verso alcuni oggetti o persone.
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