24 Marzo

Dal valico

Pubblicato in POESIA
Dal valico   Sui tornanti del valico, tra una faccenda e l’altra, un’immagine mi torna, ecco la piana, all’epilogo costiero, laggiù tra il vecchio Vesuvio e l’erta dei monti a sinistra, scompare in un muro di nebbia.  L’occhio s’arresta, il mare manca, il vulcano galleggia.   Non è la prima volta, ma oggi ha un’aria da piccolo enigma: sulle prime, immagino (sono qualche metro più in alto) città morte, gas che i condannati alla terra respirano. Poi: no, dev’essere umore di terra e di mare, d’incalcolabili parti di luce d’Oriente, che s’alza nel mattino.   Faccio cose, parlo con qualcuno,…
30 Giugno
Ringrazio Eugenio Lucrezi, che di questa poesia inedita scrive, in "Repubblica" del 30 giugno 2019:  Di Legge è un poeta filosofo, razza rara. Unisce logica e analogia senza pesantezze teoretiche, costruisce figure efficaci e lievi, sposa l'astratto con l'epifania di povere cose che si mostrano "per indizio e per cenno". Ringrazio il giornale.   Pseudo-Aristotele   Se acquisto dev’esserci, come e cosa potresti, che già non abbia. Così la perdita. L’ancora si conserva nel non più.   Nell’inventario, accanto a quel che sei, ondeggia e vibra l’esile cortina ad altro tempo presente, che si mostra per indizio o cenno. Infinito…
  Ringrazio Giorgio Moio e "Frequenze poetiche. Rivista di poesia internazionale e altro": così questi versi vanno a spasso sul web (16.3.2019)  e tra un po' in libreria. Breve prolusione di poetica   Cosa penso della poesia, oggi.   La poesia è un momento della ricerca umana del senso. Di continuo, ricominciando sempre, conferisco un senso al mondo. Se tutto va bene. La poesia è un momento di creazione del nuovo, e lo si può anche fare dialogando con il passato. Perché quel cielo stellato sopra di me abbia calore, perché le cose e gli animali, gli uomini e la…
  Note su “Traum” di Francesco Maria Tipaldi - Ed. Lieto Colle, Como 2014   Traum, come “la vita è sogno”? Sarà reale, la realtà? Se è sogno, non proprio un sogno gradevole. Eppoi, in fin dei conti, sarà una cosa seria? La visione del mondo di Francesco Tipaldi qui in Traum appare quasi priva di quegli slanci e di abbandoni al sentimento che talora usano i poeti. Quasi. Infatti m’imbatto in luoghi come questo: “io t’amavo come s’ama il mai visto/il mai accaduto/avevi tutta la natura negli occhi/avevi fiumi, avevi alberi verdi” (40). E alti, classicamente potenti, suonano i…
23 Dicembre
Buenos Aires, Benares Pubblicata online sul numero di "Atelier"  del 14 novembre: http://www.atelierpoesia.it/portal/it/poesia-it-mul/poesia-italiana-mul/item/917-carlo-di-legge-due-inediti Invece la traduzione di Buenos Aires, Benares in lingua spagnola mi è pervenuta su facebook, qualche giorno dopo (19 novembre), da: Centro Cultural Tina Modotti è con Carlo Di Legge. Autore della traduzione è il poeta, giornalista e traduttore italiano Antonio Nazzaro, di cui l'ultima notizia che ho è che vive a Caracas. Lo saluto e ringrazio. ·  Buenos Aires, Benares di Carlo Di Legge(Italia)ita/espa Venivano fuori all’imbrunire, il clochard sotto il portoncino, e la donna bionda con i bambini, passavano la notte sul marciapiede di Corrientes, davanti alla Farmacity…
30 Settembre

Luglio

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 Luglio   Oggi, domenica pomeriggio, la passo in colloquio  con il mio poeta messicano,  che a sua volta parla con John Cage: Silencio es musica,  musica no es silencio, e poi: Nirvana es samsara,  samsara no es nirvana. Non  basta: per una  di quelle strane coincidenze  che abbiamo sott’occhio senza farci caso,  immediatamente  un amico, che ogni tanto si fa vivo, mi manda una lettura di Itaca  di Kavafis, e  aggiunge le note  molto tristi e maestose d’una musica greca.  Pensando alle sincronie del mondo,  continuo ad imbattermi nel mio poeta:  Anima mundi, e el presente es perpetuo.  Sopraffatto da citazioni, …