(Poesia)
Pochi al mondo hanno la distanza di Marcelo.
La sua solitudine, nessuno.
Ha la distanza della sua terra,
parla di vastità e di silenzi.
Solitario e lontano
balla, nel suo livello abissale.
Chiuso come la tenebra, lui
oscuramente conduce,
ma Sabrina danza come la luce
che rischiara
la fantastica notte.
L’abbraccio libera lampi,
voli d’uccelli,
guizzi di pesci,
sprigiona un vento
disarticolato
di aquile e di serpenti.