Pochi al mondo hanno la distanza di Marcelo.
La sua solitudine, nessuno.
Ha la distanza della sua terra,
parla di vastità e di silenzi.
Solitario e lontano
balla, nel suo livello abissale.
Chiuso come la tenebra, lui
oscuramente conduce,
ma Sabrina danza come la luce
che rischiara
la fantastica notte.

Sabrina Amato e Marcelo Alvarez

Il tango è tutti i modi del guidare e
seguire, in persona.
Tu balla senza imporre.
Offri la tua variabile forma:
adeguarsi senza cedere
è specie della forza

Maria Filali e Gianpiero Galdi

Balli come vivi. Perché apprendi
da chiunque, perché commetti errori e devi
crescere. Ma balli
anche perché
sei capace di tener testa al diavolo.
E mentre vai ti si affacciano figure di tango
come parole di corpo, ci lavori finché sei
stanco morto.

Lorena Tarantino e Giovanni Cocomero

Esegui una figura.
Un passo - s'alza vento sul mare.
Il corpo della danza è vento elementare.

Altro passo,
ogni passo un quarto di luna,
sull'onda della fortuna

Natalia Cristofaro con Pablo Calvelli

Tango è meditazione in veloce sensazione,
raccogliersi e riflettere in azione,
una mente che suscita e provoca una mente,
attesa di figure di risposta,
pazienza che intesse arti d'ascolto,
orgoglio nel confronto

Yanina Quinones e Luciano Neri Piliu

21 Luglio

Il tango a Salerno, oggi. Con una breve storia del tango a Salerno. In evidenza

 

 

Il tango a Salerno, oggi. Breve storia (aggiornato al giugno 2018).

L'occasione per riscrivere la mia breve storia del tango a Salerno mi è data, purtroppo, dalla morte di un'amica e tanguera. Quando iniziai il tango, la trovai che era già all'opera da qualche anno. In molte occasioni fu una compagna di tango, era anche una persona moto colta e innamorata della vita. Come altri nostri indimenticabili amici, se n'è andata da pochi giorni. Le abbiamo voluto bene e la ricordiamo. A lei, Nunzia, il nostro saluto.

Nocera Inferiore, giugno 2018

Il tango a Salerno nasce nel 2002, quando alcuni amici decidono di fondare un’associazione, che chiamano Gtango Salerno. Del gruppo originario fanno parte, tra gli altri, Dora Avallone, Franco Falcone, Michele Galdi, Bruno Infante, Stefania Laudonia, Marco Nobili, Tony Salerno, Amelia Saggese, Luigi Spinelli e Luca Tateo (cito in ordine alfabetico; spero di non averne dimenticati troppi). Altri si aggiungono poco dopo, come Pierluigi Irace. I primi maestri sono l’argentina Laura Brandi, con Riccardo Antonellini; poi, il napoletano Stefano Dionisi, anche ora sulla breccia in quel di Napoli con la sua  milonga – La Milonga Porteña - dove si contende la priorità del tango in città con l’altra milonga storica napoletana, il Salon Baires della stessa Laura Brandi. A loro succedono come maestri il ballerino argentino Carlos Ochoa, che si stabilisce in Italia, con l’italiana Antonella Mazzetti. Ma ben presto l’associazione si scinde: Luigi Spinelli inizia un percorso autonomo, con Radio Tango; Pierluigi Irace, a sua volta, decide di fondare Union Tango. Ochoa esce da Gtango e lo seguono alcuni componenti l’associazione; nasce Oltretango, che perdura, con Gtango, e resta a lungo, con quella, una delle due maggiori associazioni tanguere salernitane – per numero di iscritti. A presiedere Oltretango, inizialmente, è Tony Salerno, che poi fonda un’associazione con scuola, Laposada Tango, a Battipaglia; poi il Presidente di Oltretango sarà il Dott. Matteo Fasano.

A Gtango arriva una notevole coppia di maestri e ballerini: l’italiana Sabrina Amato, con l’argentino Marcelo Alvarez. Dopo anni, essi restano a lavorare a Roma e vengono sostituiti per qualche tempo da altri due argentini, Sergio Natario e Alejandra Arrué. Poi, le tante anime di Gtango danno vita a una nuova scissione e a un nuovo gruppo: Franco Falcone, Marco Nobili, Stefania Laudonia e altri fondano Tango Libre, di cui Stefania Laudonia sarà primo presidente. Questa associazione, con le altre due, continuerà la propria strada, a provare la vivacità e l’iniziativa del tango salernitano, e fino a ricomporsi con Gtango nel 2015. La situazione attuale del tango argentino a Salerno è come viene descritto qui di seguito. 

   Oggi nell'ambito del tango a Salerno entrano altri nomi, oltre quelli citati dell’inizio.

   Le associazioni di rilievo sono dunque due, ovvero quelle che riescono a fare scuola e associazione con almeno una quarantina di tesserati: la storica Gtango, in cui spicca il Presidente Ing. Michele Galdi, che è anche insegnante di tango per i principianti, e il figlio Gianpiero Galdi, ormai star internazionale del tango argentino e maestro degli avanzati, che ha anche contribuito a un notevole mutamento generazionale nell’associazione. La quasi altrettanto storica Oltretango (per scissione, ancora, di Gtango), trova la sua scuola, sempre a Salerno, in Corazon al Sur, dei giovani ma affermati maestri Yanina Valeria Quinones e Neri Luciano Piliu, molto noti e richiesti nel mondo.

Come maestri, sono passati da Salerno, per un anno, anche gli argentini Juan Carlos Martinez e Nora Witanowsky, molto apprezzati non solo a Salerno, quando esisteva Tango libre, e poi Natalia Cristofaro, nata a Rosario in Argentina ma di padre molisano, dunque italo-argentina, venuta in Italia qualche anno fa; a Salerno Natalia conosceva il compagno attuale di vita e di tango, il giovanissimo Pablo Calvelli, figlio del ballerino di tango Leo Calvelli, dunque figlio d’arte. La coppia Cristaforo-Calvelli dà vita a un tango efficace e assai godibile dal punto di vista della fusione musica-espressione-movimento ma lavora adesso a Milano.

Il maestro degli avanzati di Gtango a Salerno, come ho detto, è ora Gianpiero Galdi, nato in Gtango come ballerino, ma poi artefice di una prestigiosa carriera internazionale, prima con l’italiana Virginia Nota, poi con la russa Mila Vigdorova, con la greca Nadia Xronidou, e anche con Natalia Cristofaro, ora in coppia dal 2014 con Maria Filali. Poiché quest'ultima risiede stabilmente a Parigi, tuttavia, Gianpiero insegna a Salerno con la napoletana Luciana Muzio. 

Emerge in questi mesi, in Gtango, la coppia Lorena Tarantino-Giovanni Cocomero.   

Nell'altra consistente associazione salernitana, Oltretango, i maestri sono l’altra coppia prestigiosa, questa di argentini, lei Yanina Valeria Quinones e lui, di origini sarde ma nato e cresciuto a Buenos Aires, Neri Luciano Piliu. Qui i principianti vengono guidati dai giovani Francesca Santangelo e Luca Morale, anche ballerini piuttosto nitidi e tecnicamente dotati.

Il curricolo dei maestri italiani, argentini e italo-argentini è eventualmente disponibile sui rispettivi siti. Indico:

Gianpiero Galdi e Maria Filali:

facebook:   filali galdi tango v. informazioni

facebook:   maria filali

facebook: gianpiero galdi e luciana muzio salerno

Gianpiero Galdi e Luciana Muzio, ma anche Maria Filali, sono piuttosto interessati alle variazioni di tango che vennero chiamate tango nuevo, e dunque alle innovazioni che ancora si possono introdurre nel tango a partire dallo studio del movimento.

Maria Filali e Gianpiero Galdi danno vita, dal 2014, a una coppia di tango che, a detta degli esperti, è molto interessante seguire nella sua maturazione, in questi anni. Ma è vero che “il pubblico li richiede”, dal momento che essi risultano molto gettonati, come ballerini e come maestri, dagli Stati uniti all’Argentina alla Russia.

Quello che si dice della successiva coppia a proposito dello stile-base insegnato, tuttavia, vale ovviamente anche per Gianpiero e Maria.

Neri Luciano Piliu e Yanina Valeria Quinones:

http://www.yaninayneritango.com/Biografia.html  

Yanina Valeria Quinones e Neri Luciano Piliu erano già affermati sul piano internazionale quando vennero a Salerno dal Giappone, dove insegnavano. Questi anni salernitani, oltre che dedicati alla didattica, sono stati anche tempi di ulteriore affermazione, dall’Argentina all’Oriente all’intera Europa. I due ballerini sono in grado di esibirsi in tango escenario, una forma di tango altamente spettacolare dove sono richieste eccezionali qualità, anche acrobatiche, ma, come tutti i maestri, ora fondano il proprio insegnamento sul tango nelle sue forme-base più abituali e calde, come lo stile detto anche milonguero (abbraccio ravvicinato della coppia) e salòn (un pò difficile fare una differenza tra i due stili, che non sia suscettibile d’essere demolita: ognuno ha la sua idea, forse le metteremo a confronto, un giorno).

Mi scuso per le possibili inesattezze, e prego chi fosse interessato a comunicarmele, anche tramite facebook.

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