Queste sono le mie originarie sette lettere sul sentire il tango argentino, che dedico a Sabrina Amato e a Marcelo Alvarez, e ai miei amici e maestri dell’associazione Gtango di Salerno. Alle prime sette lettere se ne sono aggiunte tre, di tono del tutto diverso, suggerite dall’aver vissuto un po’ di più il tango e la vita, di cui due occasionate dall’incontro con un’altra autrice tanguera, cui sono rivolte. Ho scritto ovunque: andando di notte a Napoli alle milonghe, in una mattinata di sole invernale nel Parque Natural di Buenos Aires, sull’Oceano, oltre Puerto Madero, e infine nelle notti tra…