30 Novembre

Introduzione: al lettore

Mi diede profondo spavento trovare, ogni volta che
scavavo in me stesso, solo passioni, solo  prospettive.

Nietzsche

                                                                                       
Il pensiero astratto è per molti una fatica – per
me  invece, nei giorni buoni, una festa.

Nietzsche


   Caro lettore, non cercare in queste mie parole alcunché di accattivante. Desidero soltanto presentarmi quale sono. Non certo catturare la tua fiducia, ma anzi, come dice il filosofo, provocare una tua costruttiva diffidenza. 
   Desidero, tra i miei progetti di  vita, poter esprimere agli altri le vedute acquisite, le mie idee: gettare un ponte di passaggio sull’as-surdo verso gli altri. 
    Giustificarmi? Ho avuto qualche rudezza da parte del destino, ma ho anche incontrato alcune circostanze fortunate, che mi hanno consentito di scrivere. 
    Ho sentito per tempo e in modo fortissimo il fascino della filosofia: forse un’illusione tra le tante, ma vitale, fondamentale illusione. Come per ironia, ora che la mia vista comincia a indebolirsi, lo sguardo si fa più potente se non più chiaro, giunge alla definizione delle cose, alla maturità, alla visione.
    Di questo sguardo, che nel corso del tempo ha acquisito strumenti per la definizione e la conoscenza, ho tentato di salvaguardare la caratteristica di ingenuità. Cosa intendo per ingenuità? Il carattere non armato, non specialistico dell’indagine, ma sensibile e sorgivo, immediatamente disponibile, pronto alla meraviglia; anche se questo farà sorridere, credo sia ancora pos-sibile salvare nel vedere filosofico il carattere dell’indagine dei primi pensatori, la voce fondamentale. Non che questo accordo io pensi di realizzarlo come fu, ma per come lo conosco, e per come lo sento.
    Scrivere di filosofia è per me non da specialista, ma da dilettante – nel senso che mi porta diletto,  ne traggo piacere. Se così non fosse, che senso avrebbe per me? Certo, scrivere vuol dire anche vivere e soffrire di persona quel che si scrive. Ma si  unisce alla sofferenza anche qualche gioia … La gioia d’essere motivati, di avere spinta al dire, volontà di esprimere. Come per Nietzsche, “Il pensiero astratto è per molti una fatica – per me invece, nei giorni buoni, una festa”.
    Anche il più astratto dei pensieri, tuttavia, deve sempre riferirsi alle cose. Se non si comprende di cosa stia parlando il più astratto dei pensieri, cioè a quale aspetto della mia vita si riferisca, allora qualcosa non quadra. Le cose dette devono avere riferimento al vissuto – partire dal vissuto, tornarvi. A maggior ragione in etica. È vero che, della tradizione, non tutto si lascia leggere, non tutto si lascia avvicinare facilmente. Questo è un  altro discorso. Ma la filosofia ha significato per me e per noi, perché ogni riga della tradizione si riferisce strettamente all’esistenza e al suo significato per noi. Perciò nasce la filosofia, perché ci interroghiamo sulla realtà, e non bisogna trattare i concetti come fossero cose, bensì in riferimento costante alle cose, ai significati della vita (pràgmata). In tal senso ho inteso lo scrivere di filosofia, nel senso che intendo parlare della vita, riferendomi a ciò che  vedo nella mia e in quella degli altri.
   Da ultimo ho guardato me stesso – vecchio e sospetto luogo. Ma  forse, se cerco di presentare la mia immagine non come vorrei, ma come mi appare, potrò ricavarne qualcosa, per spiegare me, e gli altri, a me stesso. E cosa ho visto? Sempre più chiaramente, un oscuro insondabile groviglio di sentimenti, di  passioni, da cui di volta in volta emerge la passione dominante, che diventa progetto di vita per il momento, se forte, coprendosi di un mantello di ragionevolezza, nonché di motivi più o meno plausibili, di strutture complesse, di tipo discorsivo e affettivo: tale mi è apparso il ruolo del logos nella presunta direzione dell’esistenza: nient’altro che il rivestimento ragionevole di un sostrato, quello della mente, che solo ragionevole non è affatto.

Letto 1400 volte Ultima modifica il Lunedì, 05 Giugno 2017 13:21