Angri 6 dicembre 2014  Premesso che la tradizione risulta sorprendente perché ci riferisce di un incalcolabile numero di luoghi e modi della felicità, ho deciso di assumere la concezione del tempo come loro denominatore comune: la temporalità. Non parlo di ciò che il tempo è (tutti lo fanno, nessuno potrebbe) ma di come ci viene riferito e di come è rispondente rispetto al tema. Il tempo della felicità ha un singolare carattere? Quale luogo, cioè quale tempo, ha la felicità? Ma la tradizione riporta molti modi (credo siano in fondo innumerevoli!) anche nella prospettiva del tempo. La definizione che prendo allora in…
Benevento, 26 novembre 2014 La mia filosofia, le filosofie: per un’etica delle passioni Relazione e discussione di Carlo Di Legge  0. Filosofia in prima o in terza persona? La domanda etica è, per tradizione: che fare? Chiunque si pone in modo personale a formulare una risposta alla domanda, guardando se stesso, ma anche deve porsi il problema se la propria risposta possa essere condivisa. In tal senso l’etica è anche etica della relazione: a se stessi, agli altri e alle cose. La filosofia è filosofia in prima e non solo in terza persona (cioè personale/ impersonale): fare filosofia non può prescindere da…
Relazione tenuta all’incontro seminariale del 22 novembre 2014 "Officina delle idee" Angri  Alla ricerca della felicità 1. Che cos'è la felicità I. Dapprima ho inteso cercare cosa intendiamo quando parliamo di felicità; ma insieme di altri termini affini che entrano a comporre il significato della felicità per noi. - Felicità: il Devoto-Oli, diz. etimologico, rinvia perlopiù al Dizionario Enciclopedico Italiano della Treccani. Felicità è dall’arcaico felicidade – sta per la “compiuta esperienza di ogni appagamento” (la beatitudine celeste p. e. è l’eterna felicità). - Gioia: dal fr. joje, lat. gaudium – stato o motivo di viva, completa, incontenibile soddisfazione – come “grida di…
Carlo Di Legge, già dirigente scolastico del 'Parmenide', dopo aver presentato (il 23 aprile), presso l'aula consiliare del comune di Vallo, le sue ultime due opere, fresche di stampa: "Ontologia" e "Eros e Paradosso", il 10 maggio incontrerà i "suoi" ex-ragazzi del Liceo Classico, con cui discuterà delle tematiche portanti dei suoi testi. Abbiamo rivolto al filosofo-poeta Di Legge, due domande, utili per un primo approccio ai suoi scritti. Perché questa tua ricerca sull’ ontologia? Il punto di partenza è sicuramente la filosofia di Parmenide, la vera origine del pensiero filosofico, ma quali sono gli esiti della sua ricerca sulla cultura e…
I due libri di filosofia che presento partono da principi comuni e vi si attengono. Qual’è la costruzione di senso, che qui viene espressa? Tre concetti, un procedimento. - il tema-concetto dell’immagine – cosa intendo per immagine? Le immagini che si presentano all’esperienza – dico, in primo luogo, quelle percettive ma non solo: immagini ipotizzate come profonde o nascoste e influenti, immagini d'arte potenti, immagini sacre, immagini come circuiti neurali: Damasio perviene a dire che gli stessi sentimenti sono immagini, nella modalità in cui egli, empiricamente, descrive e definisce le immagini (due per la descrizione, uno per la sostanza –…
I due libri di filosofia che presento partono da principi comuni e vi si attengono. Qual’è la costruzione di senso, che qui viene espressa? 1) Tre concetti, un procedimento. - il tema-concetto dell’immagine – cosa intendo per immagine? Le immagini che si presentano all’esperienza – dico, in primo luogo, quelle percettive ma non solo: immagini ipotizzate come profonde o nascoste e influenti, immagini d'arte potenti, immagini sacre, immagini come circuiti neurali: Damasio perviene a dire che gli stessi sentimenti sono immagini, nella modalità in cui egli, empiricamente, descrive e definisce le immagini (due per la descrizione, uno per la sostanza…