Prefazione di Rubina Giorgi    Nelle concezioni filosofiche classiche è accentuata la natura passiva delle emozioni o affetti nonché la loro soggezione all’esercizio, guida e moderazione della ragione. Nel pensiero moderno dopo Spinoza, Leibniz e Kant, ma anche grazie ad essi, e perfino grazie a Cartesio per la sensibilità che lo inclina verso il sogno e la creazione poetica, diviene gradualmente prevalente un carattere di attività e creatività degli affetti, il che produce lo  spostamento della loro denominazione verso il termine “passioni” nel senso che una o più passioni costituiscano il tono dominante, il carattere attivo di una personalità, ed…